2 giorni
3 min

Sul Monte Rosa nel Rifugio nel rifugio più alto d'Europa



Dettagli

DETTAGLI

Nel massiccio del Rosa sono numerose le vette che superano i 4000 metri oltre alla sua cima. Ludwigshohe, Corno Nero, Piramid Vincent, Punta Giordani.
Ma la particolarità più caratteristica è che la cima vera e propria del Monte Rosa è costituita da 5 punte: NordendDufour, Zumstein, Punta Gnifetti e Punta Parrot.
La Punta Gnifetti, altresì nota come Signalkuppe è identificata, soprattutto per gli alpinisti italiani, come la vetta più importante del Monte Rosa perché proprio sulla cima dei suoi 4554m, vi è il Rifugio Regina Margherita.
La sua costruzione risale al 1890 e, con successivi interventi di manutenzione e rifacimento, è attualmente funzionante e accogliente, nonché gestito durante il periodo estivo.

Si scende dal Rifugio Regina Margherita, in una fredda e ventosa mattina estivaLa salita si svolge in ambiente di alta montagna sempre su ghiacciaio. E’ un itinerario che ci impegnerà soprattutto per il suo sviluppo, il dislivello e per l’alta quota.
Normalmente molto frequentata, presenta sovente una buona traccia. A fine stagione le condizioni del ghiacciaio possono tuttavia presentare delle difficoltà e delle insidie legate sia ai crepacci che per il ghiaccio vivo.
Tutta la salita deve essere sempre effettuata in cordata.

L’itinerario che proponiamo è quello classico dal versante italiano, con un pernottamento presso il Rifugio Gnifetti, collocato su di uno sperone roccioso a 3611m di quota raggiungibile in un paio di ore dalla funivia di Indren.

La salita al Rifugio Regina Margherita, che porta questo nome in quanto la sovrana lo visitò prima dell’inaugurazione ufficiale nel 1893, si svolge interamente su terreno glaciale, con ampi crepacci da aggirare e maestose visioni sui 4000 del Vallese.
E’ la salita ideale da frequentare dopo un corso di Alta Montagna, perché ci si immerge totalmente in una specie di realtà separata dei ghiacciai e dell’alta quota, dove le distanze si dilatano, il respiro si accorcia e le tecniche di progressione apprese trovano piena applicazione e giustificazione.

Condizioni

CONDIZIONI

RITROVO

Gressoney – Stafal, presso gli impianti di risalita

ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA

Normale dotazione alpinistica per salite in alta montagna

RAPPORTO

1 : 5

INCLUSO NEL PREZZO

Materiale comune della cordata (corde, protezioni, …)

Tutti i costi della Guida Alpina

Servizi di Guida Alpina

Assicurazione recupero e soccorso

NON INCLUSO

Trasferimenti

Impianti di risalita

Pernottamenti e mezze pensioni presso i rifugi come da programma

Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)

Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo’

Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.

Regolamento

Itinerario

PROGRAMMA

Di seguito il programma dell’attività che svolgeremo

Tale programma è da intendersi indicativo in quanto le tre giornate ci permetteranno di scegliere e modulare al meglio la salita tenendo conto delle previsioni meteo, delle condizioni delle vie di salita e dell’allenamento e capacità dei partecipanti.

Day 01

Ci troveremo a Gressoney e, dopo aver verificato i materiali, saliremo con gli impianti fino al ghiacciaio di Indren. Quest’ultimo va attraversato, poi si segue delle balze rocciose a tratti facilitati da alcuni canaponi e si giunge al Rifugio Mantova, dove possiamo effettuare una breve pausa di ristoro. Segue una salita lungo il ghiacciaio che via via diventa più ripido, direttamente verso il Rifugio Gniffetti, arroccato sulla dorsale e ben visibile. A seconda delle caratteristiche del gruppo, nel pomeriggio la Guida Alpina organizzaerà un breve training per ripassare le tecniche di base del movimento su ghiacciaio oppure effettuerà una breve escursione nei dintorni.

La cena e il pernottamento si svolgeranno al Rifugio Gnifetti

Day 02

Il giorno seguente ci si sveglia prima dell’alba e si comincia a risalire ancora nella notte il crepacciato Ghiacciaio di Garstelet per dirigersi verso il Col Vincent, senza raggiungerlo. Si prosegue sempre su ghiacciaio, si valica la dorsale del Colle del Lys e si scende brevemente nel bacino superiore del Grenz Gletscher, poderosa massa glaciale dalle caratteristiche Himalayane. Con un lungo giro si arriva all’ampio Colle Gnifetti da cui non rimane che salire l’ultima ripida spalla, che però, data la stanchezza e la quota di 4’500 m, ci farà annaspare parecchio!

Ma la pausa al caldo presso il confortevole Rifugio Regina Margherita, con la parete Est del Monte Rosa proprio sotto alle finestre e un panorama di vette a 360 gradi, ripaga di tutta la fatica fatta.

La discesa si svolgerà lungo il medesimo itinerario. Dal Rifugio Gnifetti, dopo una breve pausa, senza ripassare dal Rifugio Mantova, si scende direttamente alla funivia di Indren, in tempo per l’ultima discesa a valle.

Materiali

MATERIALI

Di seguito troverete l’indicazione per i materiali necessari.
La scelta che dovrete fare per il vestiario dipenderà dalle previsioni meteo e dall’attività scelta.

Vi consigliamo di confrontarvi con la vostra guida per verificare le attrezzature e il vestiario da scegliere.
Apri la lista completa

Materiali Alta Montagna

Luogo

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Monte Rosa, Punta Gniffetti – Rifugio Regina Margherita
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L'ultimo tratto prima del Rifugio Regina Margherita

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