La sveglia la punteremo ancor prima dell’alba e dopo un’ottima colazione saliremo lungo sfasciumi sino alla base dello sperone della Cresta Est. Lungo la salita troveremo talvolta alcune indicazioni con omini e bollini sbiaditi che ci indicheranno la via anche se il percorso è sempre abbastanza logico. Nei passi più duri troveremo alcuni chiodi e protezioni di passaggio. Il percorso segue una linea sempre logica e intuitiva anche se quasi mai obbligata. Raggiunto il grande torrione presente sul filo di cresta, il Torrione Saint Robert dovremo scegliere l’itinerario da seguire. Da qui sarà possibile, raggiunta una fascia di rocce biancastre, spostarsi verso sinistra risalendo un diedro ed aggirando la torre fino a raggiungere il filo di cresta. Alternativa più impegnativa è quella di scalare direttamente il Torrione Saint Robert fino a raggiungerne la vetta per scendere con una doppia per collegarsi all’itinerario classico. Dalla cresta si superano una sequenza di torrioni minori sempre su roccia ottima e divertente. In corrispondenza di un torrione inciso da una fessura (tratto chiave della salita), è possibile abbandonare la cresta e raggiungere la via normale (Via della Lepre) anche se quest’opzione va considerata solo in condizioni di scarso innevamento e con la necessità di un’uscita anticipata causa forza maggiore. Da qui, in effetti, la cima non è lontana e, seguendo sempre il filo di cresta, raggiungeremo in breve la cima del Monviso.
La discesa segue l’itinerario della via normale. Questo percorso, impegnativo, non sempre di facile individuazione, richiede attenzione e energia soprattutto per la sua lunghezza. Vi sono lungo il tracciato numerosi bolli che ci indicheranno la via. Nonostante ciò dovremo fare molta attenzione a non sbagliare nulla per scegliere sempre le opzioni e i passaggi più agevoli anche quelli di semplice arrampicata. Una volta raggiunto il Bivacco Andreotti proseguiremo la nostra discesa lungo il nevaio per puntare al versante sinistro del ghiacciaio del Viso, raggiunto il quale dovremo in breve risalire al passo delle Sagnette.
Da qui un breve tratto attrezzato con delle catene ci permetterà di superare una falesia fino a dei prati e quindi, finalmente vicini, raggiungermeo il Rifugio Sella. Dopo una birra e qualcosa da mangiare, proseguiremo il nostro cammino fino ai Piani del Re.
Un’ultima birra a Paesana, il paese più importante della valle, per salutarci e darci appuntamento alla prossima avventura.
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