Il Rembrandt è ancorato nel porto di Alta, sembra un po’ strano perché la bassa marea ne nasconde lo scafo. I nostri bagagli sono tutti sul molo e in poco più di 15 minuti tutti scendono, gli ultimi abbracci e le strette di mano, poi con valigia, zaino e sci ciascuno si incammina verso il vicinissimo aeroporto.
Mentre scrivo il Rembrant sta navigando verso nord, verso la sua prossima destinazione, le isole Svalbard, la terra dell’Orso Polare. Invece io sto navigando ancora in Norvegia con i ricordi di questa crociera che si sovrappongono e si scambiano: la nebbia dei primi giorni, il sole luminoso del Langfjordjøkelen, le veloci curve su firn, le lunghe camminate sulle piatte vette della Finnmark. E di più, la tensione sui volti per un traverso ripido e ghiacciato, la pausa per le fotografie, la sorpresa sul colle scorgendo il fiordo dall’altro versante, il disappunto per la vetta mancata di un soffio, nel soffio della bufera e immersi nel bianco-latte della nebbia. Ed ancora gli abbracci in vetta, i “five” a fine gita, il vento in faccia seduto sul lato del gommone e l’immancabile sorriso di Gigen, il nostro driver.
E’ tanta roba, ancora un po’ disordinata nella mia memoria, ma va bene così. Non esistono emozioni classificate, devono essere spontanee ed è meglio che siano molte. Eppure non è il mio primo viaggio in Norvegia, non è stato più o meno bello dei precedenti, non è stato meno impegnativo. Forse c’è solo più consapevolezza che l’automobile te la possono graffiare, un gioiello lo puoi smarrire, ma un viaggio non te lo ruberà nessuno!
Sintesi del viaggio
Siamo partiti da Tromso e arrivati ad Alta in 6 giorni di navigazione, spesso anche a vela. Abbiamo sciato nelle famose Alpi di Lyngen e poi nella contea della Finnmark, dove le cime portano due nomi, uno in norvegese, l’altro in lingua Sami, della popolazione della Lapponia. Ci sono due nomi ma non si incontra nessuno, occasionali tracce di sci, pendii e canaloni tutti per noi. La difficoltà delle gite è MS con qualche passaggio più impegnativo, la sciabilità è superba e il panorama anche, il meteo invece è tipico norvegese, sole, neve, sole, neve, ecc..
Il Rembrandt Van Rjin è un veliero con tre alberi e lungo 50 metri. Ospita 30 passeggeri più le Guide Alpine e nove componenti l’equipaggio. A bordo cabine da due persone con bagno, sevizio d’albergo con colazione, pranzo (spesso al sacco, naturalmente), cena servita nella comoda sala da pranzo e servizio bar. A bordo si parla inglese, ma se qualcuno non lo conosce, io parlo anche italiano 😉 Sul ponte di prua o di poppa si trascorrono i momenti migliori, osservando, fotografando, chiacchierando e talvolta aiutando i marinai a issare le vele. Si sbarca di solito con i gommoni, talvolta da piccoli porti. Le gite sono mediamente di 1000m, passo turistico, sconsigliato agli ski-runners.
Il prossimo anno saremo in Norvegia con il Rembrandt dall’11 al 18 Aprile 2020, di solito i posti a bordo del Rembrandt si esauriscono verso Natale…
Tutte le info su https://www.inmont.it/tours/skisailnorvegia/