Di seguito troverete l’indicazione per i materiali necessari.
La scelta che dovrete fare per il vestiario dipenderà dalle previsioni meteo.
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Date disponibili:
L’itinerario ha come meta la ferrata della “Memoria” per proseguire poi fino l’abitato di Casso.
Saremo nel cuore del Vajont, nei pressi dei bellissimi paesini di Erto e Casso.
La ferrata della memoria deve il suo nome al tragico evento che rase al suolo il paese di Longarone e alcuni villaggi vicini. Quella notte una frana staccatosi dal monte Toc fece straripare l’acqua contenuta nel sottostante bacino artificiale, la quale inondò la sottostante valle del Piave.
Nel 2015 è stato attrezzato questo percorso che permette di osservare la gola con la sua diga da un punto di vista privilegiato, nella speranza che questo disastro non venga mai dimenticato.
Dislivello: 350 m
Tempo complessivo: 4 ore
RITROVO
Parcheggio Strada Regionale 251 (Longarone – Erto)
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Normale vestiario utilizzato durante i trekking o ferrate, imbracatura bassa, casco, kit da ferrata.
RAPPORTO
1 : 5
INCLUSO NEL PREZZO
Tutti i costi della Guida Alpina
Servizi di Guida Alpina
Assicurazione recupero e soccorso
NON INCLUSO
Trasferimenti
Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)
Eventuale materiale da progressione in ferrata a noleggio (imbragatura-Casco-Kit dissipato)
Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo
Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.
Di seguito il programma delle attività che svolgeremo
Avvicinamento
Verificati i materiali di sicurezza al parcheggio, partiremo lungo il sentiero che attraversa il bosco fino a raggiungere un paio di gallerie. Sarà utile avere una pila frontale: qui non vi è luce.
Una volta sbucati dalla seconda ci troveremo su una cengia dove ha inizio la nostra avventura.
Ferrata della Memoria
Un tratto di cengia comoda ma esposta ci accompagna all’inizio dei tratti verticali: una scaletta che ci permetterà di superare il primo strapiombo.
Si seguiranno tratti comodi a altri più verticali ma sempre molto ben attrezzati e sicuri con una roccia a dir poco fantastica!
Via via ci alzeremo sempre di più e l’esposizione si farà sentire: staremo risalendo la parete della forra del Vajont con una vista entusiasmante sulla diga.
Dopo un’altra scaletta troveremo il libro di via. Potremo quindi lasciare il nostro ricordo e incamminarci per l’ultimo tratto attrezzato.
Rientro
Potremo raggiungere la Diga del Vajont e farne visita riposandoci al bar della diga.
Ritorneremo quindi sui nostri passi per un brevissimo tratto e poi, in direzione Casso, scenderemo verso l’auto e faremo rientro.
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