La Ferrata dei 50 è al momento inagibile.
Il programma pertanto è sospeso fino al ripristino della percorribilità della stessa.
Qualora foste interessati a questa proposta vi invitiamo a contattarci via mail all’indirizzo info@inmont.it
La Ferrata dei 50 è al momento inagibile.
Il programma pertanto è sospeso fino al ripristino della percorribilità della stessa.
Qualora foste interessati a questa proposta vi invitiamo a contattarci via mail all’indirizzo info@inmont.it
La Ferrata dei Cinquanta prende il nome dal gruppo che la ideò e la realizzò agli inizi degli anni ’90.
Attraversa tutto il Gruppo del Clap, nelle Dolomiti Pesarine, salendo all’inizio alla Forca Alta di Culzei e quindi per creste della Cima Alta di Riobianco e del Lastron di Culzei fino alla vetta principale del Creton di Culzei.
L’itinerario scende quindi alla Forca dell’Alpino e, seguendo la Ferrata della Pannocchia, rientra al Rifugio De Gasperi.
Si tratta di un itinerario grandioso, impegnativo e lungo. Non a torto questa ferrata viene considerata una fra le più interessanti e impegnative delle Alpi Orientali.
Il giro completo della Ferrata dei Cinquanta è impegnativo sia sotto il profilo tecnico che quello fisico.
Abbiamo pertanto programmato questa attività distribuendo la salita su due giornate.
Nella prima giornata saliremo agevolmente al Rifugio de Gasperi percorrendo il bellissimo sentiero attrezzato Regolo Corbellini, un itinerario storico che supera balze erbose, cenge talvolta anche scavate nella roccia e ponticelli superando, con un breve tratto poco più tecnico, un canalone impervio.
Ci avventureremo lungo la Ferrata dei Cinquanta il giorno seguente, dopo aver riposato al Rifugio de Gasperi apprezzando la splendida ospitalità del Gestore Simone che saprà viziarci con i suoi piatti prelibati-
Dal terrazzo naturale antistante il rifugio potremo anche godere della splendida vista sul Gruppo del Clap, verso le Dolomiti Pesarine e lungo quasi tutta l’omonima valle.
Dislivello: 1400 m
Tempo complessivo: 8 ore circa
RITROVO
Parcheggio Pian di Casa – Val Pesarina
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Imbracatura bassa, casco, kit da ferrata
Normale vestiario utilizzato durante i trekking o ferrate, lampada frontale
RAPPORTO
1 : 4
INCLUSO NEL PREZZO
Materiale tecnico della cordata (corde, protezioni, …)
Tutti i costi della Guida Alpina
Servizi di Guida Alpina
Assicurazione recupero e soccorso
NON INCLUSO
Trasferimenti
Servizio di mezza pensione al Rifugio de Gasperi
Attrezzatura personale, qualora sprovvisti (imbracatura, casco, kit da ferrata)
Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)
Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo’
Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.
Di seguito il programma delle attività che svolgeremo
Day 01
Dopo aver usufruito della teleferica per trasportare il materiale più pesante al Rifugio De Gasperi ci trasferiremo in località Tesis.
Lasciata l’auto, saliremo lungo la carrareccia fino al Passo Siera dove ha inizio il Sentiero Attrezzato Regolo Corbellini.
E’ un percorso che ci permette di raggiungere il Rifugio De Gasperi godendo di uno splendido panorama attraverso cenge e semplici tratti di arrampicata sempre attrezzati. Avremo quindi anche la possibilità di mettere a punto la nostra conoscenza e la nostra tecnica con un’attenzione particolare alla sicurezza lungo le vie ferrate.
Passeremo la notte al Rifugio De Gasperi
Day 02
Dopo una golosa colazione ripercorreremo a ritroso un breve tratto del Sentiero Corbellini fino all’attacco del nostro itinerario: la Ferrata dei Cinquanta, uno degli itinerari attrezzati più lunghi del Friuli ma anche più spettacolari.
Raggiungeremo la cima del Creton di Culzei a quota 2458m dopo aver percorso la cresta del Pilastro dei Cinquanta del Clap e sul Lastron di Culzei scenderemo alla Forca dell’Alpino.
Da qui, lungo un ultimo itinerario attrezzato, la Ferrata GAS sullo sperone della Pannocchia, raggiungeremo il vallone del Malavoglia e quindi il Rifugio.
Dopo una meritata pausa non ci aspetterà che una piacevole camminata fino alla località Pian di Casa dove avrà termine la nostra escursione
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