Di seguito troverete l’indicazione per i materiali necessari.
La scelta che dovrete fare per il vestiario dipenderà dalle previsioni meteo e dall’attività scelta.
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sab 01 e dom 02 febbraio
Corso Sicurezza sulla Neve: un corso completo per acquisire maggior consapevolezza nel poter affrontare in sicurezza ambienti innevati.
Sia che pratichi scialpinismo, alpinismo invernale, che ti cimenti in salite lungo cascate di ghiaccio o semplicemente ti muova anche fra i boschi con le racchette da neve è fondamentale possedere una giusta preparazione, conoscenza e consapevolezza delle problematiche legate alla stabilità del manto nevoso, alle valanghe e alle metodologie da applicare nella ricerca di un sepolto in valanga.
E’ un corso rivolto sia ai neofiti che scelgono di affrontare per la prima volta questi ambienti come anche a chi, già più esperto, desidera approfondire le sue conoscenze.
Quali sono le conoscenze base per riconoscere le potenziali situazioni valanghive?
Come avere delle risposte, o più correttamente come poter capire quali siano le giuste domande che ci si deve porre per non muoversi in situazioni rischiose?
Ed in ultimo cosa fare qualora dovessimo venir coinvolti in una valanga?
Saranno due giornate distinte dove affronteremo i due temi cardine:
Diciamolo subito: non è un argomento facile…
La materia ‘neve’ è estremamente complessa e variabile e non saremo mai in grado di avere certezze assolute.
Però un metodo di valutazione è comunque possibile, necessario, fondamentale.
Inoltre possedere il kit completo composto da Artva, pala e sonda e saperlo usare correttamente diventa anche questo indispensabile per praticare qualsiasi attività sulla neve.
Frequentare la montagna in inverno,sia praticando Scialpinismo, freeride, ciaspole, salite invernali o cascate di ghiaccio, richiede delle conoscenze diverse rispetto a quelle necessarie per le nostre attività estive. La neve copre e modifica tutto l’ambiente, nasconde i sentieri e trasforma semplici pendii in trappole pericolose.
NEVE E VALANGHE – LA STABILITA’ DEL MANTO NEVOSO
Come riuscire a riconoscere le situazioni a rischio? Come prevedere o almeno ridurre al minimo tale rischio?
L’obiettivo della prima giornata è proprio quello di fornirvi tutti gli elementi necessari per poter valutare correttamente le situazioni e i pericoli durante le nostre uscite.
Impareremo a comprendere meglio la neve, le sue trasformazioni, il vento, le temperature e tanti altri elementi che influiscono, con mix piuttosto complessi, nella stabilità del manto nevoso. Qualora questa risultasse compromessa, ad esempio con il passaggio di uno sciatore, potremmo assistere a fenomeni valanghivi.
Vi sarà una fondamentale fase in aula dove saranno affrontati temi a livello teorico. Gli elementi che determinano la stabilità del manto e quali fattori possono influire nel modificarla.
Seguirà una parte pratica con lo studio del manto nevoso sul campo con la realizzazione di una stratigrafia.
AUTOSOCCORSO IN VALANGA – ARTVA E MODALITA’ NELL’AUTOSOCCORSO
Sono solo alcune delle innumerevoli domande alle quali daremo una risposta nella seconda giornata di corso.
Comprenderemo a fondo il funzionamento di questo indispensabile strumento, dell’iter da seguire per un corretto ed efficace autosoccorso. Approfondiremo ogni singolo momento delle diverse fasi, dall’analisi della situazione, alla chiamata del soccorso, dalla ricerca vista-udito all’utilizzo dellArtva fino al sondaggio, allo scavo e al primo soccorso.
Una carrellata puntuale e precisa per sviscerare ogni punto e chiarirci ogni possibile dubbio.
Il tutto con un approfondimento teorico iniziale seguito da molta pratica sul campo simulando diverse situazioni.
Durante le prove pratiche, oltre ad esercitarci nell’uso dell’Artva, faremo anche delle prove di sondaggio e di scavo nonché di soccorso organizzato.
Avremo anche l’occasione di confrontare i diversi prodotti presenti sul mercato per poter coglierne le differenze e comprendere meglio quale sia quello più adatto a noi per fare un acquisto.
La località che prediligiamo è la zona di Sella Nevea. La conca del Rifugio Gilberti offre un’area ideale per le nostre prove ma anche un riparo per la parte teorica per la parte nivologica mentre nei pressi della stazione di valle potremo usufruire del campo Artva per le prove pratiche di ricerca.
Non è necessario possedere alcun allenamento o conoscenza particolare e non servono attrezzature specifiche (sci da scialpinismo, ciaspe, ramponi, …) in quanto ci muoveremo a piedi.
RITROVO
Sella Nevea
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Vestiario adatto alle escursioni invernali (si consiglia un piumino)
RAPPORTO
1 : 6
INCLUSO NEL PREZZO
Artva, pala e sonda (qualora sprovvisti)
Eventuali ciaspe (qualora necessarie)
Tutti i costi della Guida Alpina
Servizi di Guida Alpina
Assicurazione recupero e soccorso
NON INCLUSO
Trasferimenti
Risalita con gli impianti (qualora necessari)
Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)
Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo’
Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.
Di seguito il programma di massima che seguiremo durante le giornate del corso.
Day 01
Neve e Valanghe – la stabilità del manto nevoso
Day 02
Autosoccorso in Valanga – Artva e modalità nell’autosoccorso
Gli argomenti di massima che affronteremo durante queste giornate saranno i seguenti
Parte teorica
Precipitazione e manto nevoso, tipi di cristalli, metamorfismo costruttivo, distruttivo e da fusione
Il vento, la temperatura, l’umidità, il sovraccarico
La stabilità del manto nevoso
Valanghe a lastroni e a debole coesione, di fondo, di superficie e di neve polverosa
Scala di valutazione del rischio valanghe e bollettino nivo-meteorologico regionale
Artva: funzionamento e differenze fra modelli di diverse marche
Modalità di ricerca del travolto per onde di flusso e modulo a croce
Fasi del soccorso
Ricerca primaria, secondaria e di precisione
Ricerca multipla
Dimostrazione del funzionamento dell’Air Bag e considerazioni
Parte pratica
Osservazione dell’ambiente con individuazione dei pendii a rischio
Test con sonda penetrometrica, test della mano
Analisi stratigrafica con riconoscimento dei singoli cristalli, temperatura, umidità e peso
Test della pala – ECT Extended Column Test
Blocco di scivolamento – RB Rutschblock Test
Dimostrazione di ricerca nella fase primaria, secondaria e modulo a croce
Prove pratiche con un sepolto – Ricerca libera e a tempo
Dimostrazione e prove pratiche di ricerca multipla
Sondaggio: utilizzo della sonda e prove di riconoscimento dei materiali sepolti
Prove di scavo e considerazioni in merito
sab 01 e dom 02 febbraio
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