Di seguito troverete l’indicazione per i materiali necessari.
La scelta che dovrete fare per il vestiario dipenderà dalle previsioni meteo.
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La Punta Sorapis è la vetta più elevata dell’omonimo gruppo, posto a cavallo fra Auronzo, Cortina e San Vito. Il massiccio, dall’inconfondibile forma in ogni esposizione, è posizionato appunto nel cuore delle Dolomiti orientali tra il Pelmo, l’Antelao e le Marmarole ed il Monte Cristallo. I panorami lungo tutta la salita regaleranno ci stupiranno passo dopo passo in questo angolo delle Dolomiti ancora selvaggio.
La via normale presenta difficoltà alpinistiche abbastanza ridotte (max III-) ma è piuttosto impegnativa per quanto riguarda il dislivello ed la tipologia di terreno su cui si progredirà quindi si tratta di una via normale che non va assolutamente affrontata con leggerezza.
Per spezzare la salita e per ottimizzare i tempi dormiremo la sera prima al caratteristico Rifugio San Marco posto a quota 1823 m in comune di San Vito di Cadore.
RITROVO
Parcheggio impianti sciistici – San Vito di Cadore (BL)
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Normale vestiario utilizzato durante i trekking o ferrate, imbracatura bassa, casco, lampada frontale.
RAPPORTO
1 : 2
INCLUSO NEL PREZZO
Materiale tecnico della cordata (corde, protezioni, …)
Tutti i costi della Guida Alpina
Servizi di Guida Alpina
Assicurazione recupero e soccorso
NON INCLUSO
Trasferimenti
Vitto e alloggio in rifugio
Attrezzatura personale, qualora sprovvisti (imbracatura, casco)
Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)
Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo’
Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.
Di seguito il programma delle attività che svolgeremo
Day 00
Lasciata l’auto al San Bar di San Vito, raggiungeremo prima il Rifugio Scotter in circa un ora di camminata su strada forestale. Da qui saliremo, ora su sentiero, al Rifugio San Marco per cena.
Day 01
Dal rifugio, lungo il sentiero 226, raggiungeremo la panoramica Forcella Grande e poi per ghiaie fino al vecchio bivacco Slataper. Per faticose ghiaie raggiungeremo la prima fascia rocciosa che, superata, ci dà accesso ad una serie di rampe e cenge che seguiremo fino al passo chiave della salita: un camino di circa 20 metri ostruito da un masso incastrato (max III). Per rampe e cenge talvolta esposte e sporche di ghiaino saliremo fino alla cengia alta e quindi alla cresta finale che in breve ci porterà alla croce di vetta.
Per la discesa percorreremo a ritroso lo stesso itinerario percorso durante la salita (una corda doppia nel camino).
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