Di seguito troverete l’indicazione per i materiali necessari.
La scelta che dovrete fare per il vestiario dipenderà dalle previsioni meteo.
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Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 2009, non sono solamente tra le montagne più belle del mondo ma sono un vero e proprio libro di storia a cielo aperto.
I loro ripidi canaloni e le ardite creste rocciose sono testimoni silenziosi delle aspre battaglie che hanno visto opporsi l’Esercito Italiano e quello Austroungarico durante la Prima Guerra Mondiale.
Sulle Tracce della Grande Guerra sarà il titolo del nostro itinerario di Vie Ferrate nelle Dolomiti percorrendo gli itinerari utilizzati dagli eserciti delle differenti fazioni.
La Grande Guerra infatti fu un conflitto che si svolse principalmente in montagna e fu unico nel suo genere. Fu aspramente combattuta tra le cime più alte ed inaccessibili delle Dolomiti, uniche al mondo. I soldati di entrambi gli schieramenti crearono un vasto sistema di trincee, postazioni di vedette e sentieri di collegamento spesso lungo affilate creste ed in luoghi particolarmente aspri.
Per agevolare lo spostamento dei soldati in queste zone così impervie, i percorsi furono attrezzati con pezzi di funi metalliche, rudimentali pioli conficcati nella roccia e scale di legno. Ancorché rudimentali. erano certamente fra le prime Vie Ferrate nelle Dolomiti anche se l’unico scopo era tuttavia tutt’altro che ludico.
Molte di queste sono state oggetto negli anni di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza ed oggi possono essere percorse in sicurezza da persone preparate, accompagnate e attrezzate con imbraco casco e kit da ferrata.
L’area circostante alle Tre Cime di Lavaredo è stata teatro di alcuni tra i più aspri combattimenti del Fronte Dolomitico e la massiccia presenza di trincee, gallerie e postazioni di avvistamento ne sono la vivida testimonianza.
Lungo le Vie Ferrate nelle Dolomiti denominato Sulle Tracce della Grande Guerra attraverseremo i luoghi simbolo di questi combattimenti: percorreremo gli stessi camminamenti costruiti dai soldati sotto il fischio dei mortai, cammineremo nelle gallerie scavate a colpi di piccone ed ammireremo il panorama circostante da postazioni di vedetta che sono dei veri e propri nidi d’aquila.
Questo tour vuole andare oltre la concatenazione di alcune tra le più belle Vie Ferrate delle Dolomiti; vuole essere qualcosa in più della semplice ammirazione di un bellissimo tramonto da un rifugio in alta quota o del percorrere sentieri di una bellezza unica al monto.
Questo tour vuole essere un Inno alla Memoria, una Camminata nella Storia. Ricordare è il miglior modo per non dimenticare.
RITROVO
Cortina – San Vito in base alla disponibilità degli alberghi
Incontro con la Guida Alpina alle ore 19.00
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
Imbracatura bassa, casco, kit da ferrata
Normale vestiario utilizzato durante i trekking o ferrate, lampada frontale
RAPPORTO
1 : 5
INCLUSO NEL PREZZO
Vitto e alloggio nei rifugi con servizio di mezza pensione (bere esclusi)
Servizio navetta-bus da Misurina al Rif Auronzo
Tutti i costi della Guida Alpina
Servizi di Guida Alpina
Assicurazione recupero e soccorso
NON INCLUSO
Trasferimenti
Cena alla sera del giorno del meeting
Bevande, extra nei rifugi (thè, pranzo al sacco, docce, …)
Attrezzatura di sicurezza qualora sprovvisti (imbraco, casco, kit da ferrata)
Assicurazione personale, infortunio, annullamento viaggio, smarrimento bagaglio (consigliata)
Tutto ciò che non è specificato alla voce ‘incluso nel prezzo’
AGENZIA VIAGGI
ASSICURAZIONE
L’organizzazione tecnica è curata dalla nostra Agenzia di Viaggi di fiducia.
Per quanto riguarda l’acquisto dei voli come anche per le assicurazioni personali e di annullamento, vi metteremo direttamente in contatto con l’Agenzia Viaggi che vi potrà seguire e supportare in maniera professionale ed esaustiva coordinando le vostre esigenze con quelle di tutti i partecipanti al viaggio.
Nel caso di modifica o annullamento dell’attività come anche di rinuncia da parte degli iscritti vi invitiamo a prendere visione del regolamento inMont.
Di seguito il programma delle attività che svolgeremo durante questa giornata di divertimento
Day meeting
Ritrovo
Ci troveremo alle ore 19.00 nell’albergo sito in Cortina o limitrofi (verrà successivamente comunicato agli iscritti)
Durante l’incontro avremo la possibilità di conoscere la Guida Alpina che ci accompagnerà durante il nostro trekking e potremo discutere degli aspetti logistici e verificare i materiali.
Pernottamento presso l’albergo
La cena è libera
Day 01
Ferrata della Torre di Toblin – Ferrata delle Scalette
Dopo aver raggiunto con la navetta il Rifugio Auronzo ci dirigeremo verso la forcella Col di Mezzo. Da qui proseguiremo verso il Rifugio Locatelli ed ammireremo il mitico versante Nord delle Tre Cime di Lavaredo, banco di prova per i più forti alpinisti al mondo.
La breve ma verticale Ferrata delle Scalette ci permetterà di prendere confidenza con questa disciplina fino a raggiungere la cima della Torre di Toblin, dalla quale si gode di una vista impagabile a 360° sulle vette circostanti.
Cena e pernottamento al Rifugio Locatelli
4/5 ore, ↑550 m ↓500 m
Day 02
Monte Paterno – Ferrata De Luca-Innerkofler e Sentiero Attrezzato delle Forcelle
Il Monte Paterno è stato oggetto di numerosi scontri durante la Grande Guerra. La Ferrata De Luca-Innerkofler prende il nome dai due maggiori interpreti in questa porzione del Fronte Dolomitico. Ripercorre numerose trincee e gallerie regalando nel contempo delle visioni mozzafiato sulle cime circostanti.
Raggiunta la cima del Monte Paterno ritorneremo alla forcella del Camoscio e seguiremo il Sentiero Attrezzato delle Forcelle. Anche questo, se pur più facile dal punto di vista tecnico, si snoda lungo trincee e camminamenti costruiti durante la Prima Guerra Mondiale.
Dopo una doverosa pausa al Rifugio Pian di Cengia, raggiungeremo il Rifugio Zsigmondy-Comici.
Cena e pernottamento al Rifugio Zsigmondy-Comici
5/6 ore, ↑550m ↓750m
Day 03
Cima Undici – La Strada degli Alpini
Per gli appassionati di Grande Guerra e del Fronte Dolomitico non occorrono presentazioni per la Strada degli Alpini, tanto è famosa. Una lunga cengia scavata dagli Alpini per ripararsi dal feroce fuoco nemico taglia le verticali pareti della Cima Undici. L’ambiente è qualcosa di unico, tanto è imponente, selvaggio ed austero. Tra le pieghe di queste montagne sono state scritte pagine mitiche dei combattimenti della Prima Guerra Mondiale come la Calata dei Mascabroni sul Passo della Sentinella. Fu un’operazione audace che permise alle
Truppe Italiane di conquistare questo importantissimo valico.
Cena e pernottamento al Rifugio Berti
7/8 ore, ↑1200m ↓1500m
Day 04
Monte Popera e Giralba – Ferrata Roghel e Cengia Gabriella
Sopra il Rifugio Berti, comprese tra la cima del Monte Popera e della selvaggia cima Bagni, si erge un complesso ed affascinante sistema di guglie e di torri. La ferrata Roghel risale le pendici di queste torri fino a raggiungere la bellissima forcella delle Guglie incastonata in un ambiente maestoso e grandioso. I vari passaggi verticali che si incontrano rendono l’itinerario tecnico e divertente.
Dalla forcella si scende verso il Ciadin di Stalata, un’austera valle sospesa sopra la Val Giralba. Il luogo è quanto di più affascinante ci si possa immaginare: immense pareti si ergono da magri prati d’alta quota e non vi è segno alcuno della presenza antropica.
Da qui si procede lungo la Cengia Gabriella, una ferrata più facile che, con numerosi saliscendi, permette di aggirare il Monte Giralba fino a raggiungere il Rifugio Carducci
Cena e pernottamento al Rifugio Carducci
7/8 ore, ↑1400m ↓1100m
Day 05
Croda dei Toni – Ferrata Casara
Un’altra bellissima ferrata con passaggi mai troppo difficili anche se a volte esposti, ma altamente spettacolare come l’emozionante ponte sospeso. La Ferrata Casara collega il versante Orientale con quello Occidentale della Croda dei Toni, una tra le più imponenti cime delle Dolomiti, che supera i 3000 metri di quota.
Anche in questa giornata la protagonista sarà la selvaggia bellezza di luoghi che attraverseremo lungo sentieri sassosi e ripide pareti rocciose. Il bellissimo laghetto di Pian di Cengia ci offrirà riposo prima dell’ultima salita della giornata per raggiungere il Rifugio Lavaredo.
Cena e pernottamento al Rifugio Lavaredo
6/7 ore, ↑1250m ↓1200m
Day 06
Cadini di Misurina – Sentiero Bonacossa
Il tour volge oramai verso la fine, ma non prima di aver attraversato il magnifico gruppo montuoso dei Cadini di Misurina. Anche se vicinissime alle Tre Cime di Lavaredo, queste cime sono ancora poco frequentate risultando decisamente più selvagge.
Il Sentiero Bonacossa permette di attraversare integralmente questo mondo fatto di torri, guglie e gole sviluppandosi in parte lungo trincee e camminamenti utilizzati dai soldati italiani durante la Grande Guerra. La salita alla Forcella del Diavolo sarà l’ultima fatica che dovremo affrontare. Da qui, una ripida discesa ci riporterà alle macchine che avevamo lasciato sei giorni prima.
Una birra fresca gustata sulle sponde del Lago Misurina sarà la degna conclusione di un tour che difficilmente dimenticheremo!
5/6 ore, ↑850m ↓1400m
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