Aconcagua – La Sentinella di Pietra.
Una montagna affascinante, intrigante, magica che allo stesso tempo incute rispetto e soggezione.
Una montagna che può raccontare infinite storie di alpinisti lungo tutte le sue pendici, dalle più accessibili a quelle più severe.
Il suo nome viene ricondotto al Quechua, l’antica lingua delle popolazioni del Sud America.
Difatti le parole Anco e Cahuac stanno a significare Bianco e Sentinella.
L’Aconcagua, chiamata anche la Sentinella di Pietra, è la più alta montagna delle Americhe.
Le manca davvero poco, con i suoi 6961 m, per entrare a far parte dell’Olimpo dei 7000!
Viene considerata una cima tecnicamente facile. In effetti non presenta difficoltà strettamente alpinistiche. Non vi sono passaggi in roccia come neppure percorsi articolati su ghiacciai tipici delle alte quote.
Il tratto più tecnico è certamente la Canaleta. Si tratta di un canale che può presentare neve e ghiaccio che si affronta nel tratto finale della salita.
In realtà, valutare una salita in generale in alta montagna nelle Alpi ed ancor di più su cime di questa portata, non è sempre facile.
Le difficoltà che si affrontano non sono solo quelle tecniche che qui appunto sono ridotte al minimo.
L’impegno fisico richiesto, la difficoltà nel seguire un buon programma di acclimatamento, l’ambiente e il clima severi come anche la mancanza di punti di appoggio confortevoli mettono a dura prova gli alpinisti che decidono di cimentarsi in questa salita.
Ciò nonostante resta una montagna che, se affrontata con conoscenze delle problematiche legate alla quota, un buon allenamento e la necessaria calma, diventa sicuramente un obiettivo raggiungibile.
Cosa aspettiamo quindi?
Per la salita all’Aconcagua – la Sentilella di Pietra, partiremo da Mendoza. Ci vorranno circa due settimane per completare il programma.
Ci sposteremo con i mezzi fino a Puente del Inca (2720m) da dove avrà inizio il trekking di avvicinamento che ci porterà al Campo Base (4260 m).
Da qui avremo la possibilità di salire verso i campi alti per portarvi le attrezzature e il necessario per la salita finale. Questo ci permetterà anche di migliorare sempre di più il nostro acclimatamento. Nelle alte quote è sempre questa la chiave del successo: riuscire ad acclimatarsi mantenendo le energie al massimo per la salita finale. Anche per questo approfitteremo dei portatori per aiutarci nell’allestire i campi alti.
Saranno giornate piene ma che vivremo con la massima calma, senza mai correre o aver alcuna necessità di battere alcun record! In quota la calma è ancor di più la virtù dei forti.
Quando sarà tutto pronto e pure noi ci sentiremo al meglio delle nostre forze avrà inizio la salita alla vetta.
Lungo il percorso vi sono alcuni campi dove passeremo la notte. I dislivelli che supereremo per raggiungere l’ultimo campo non supereranno mai gli 800 metri. Questo ci permetterà di gestire al meglio l’acclimatamento alla quota. Questi alcuni campi che potremmo utilizzare durante la nostra ascensione: Plaza Canada (5050 m), Campo Alaska (5380 m), Nido de Condores (5500), Berlin (5900), Plaza Colera (6000 m), Ref Independencia (6380 m).
La scelta nel dettaglio di come portare a termine la salita e quali tappe fare verrà decisa dalla Guida Alpina in relazione alle condizioni dei partecipanti e delle condizioni meteo.
La giornata finale ci vedrà impegnati in un dislivello maggiore (1000 m). Faremo quindi ritorno al campo Berlin per poi scendere direttamente il giorno dopo fino al Campo Base.
Sarà finalmente il momento di una buona birra per festeggiare l’esperienza vissuta assieme.
Aconcagua – La Sentinella di Pietra. E’ una salita che richiede un’ottima organizzazione logistica e la giusta strategia.
Per questo durante tutto il nostro viaggio saremo sempre assistiti da una Guida Alpina dello staff di inMont.
Lungo il trekking di avvicinamento al Campo Base ci appoggeremo alla logistica dell’agenzia che ci garantirà il trasporto dei nostri materiali con dei muli.
Per la salita ai campi alti avremo la possibilità di farci aiutare dai portatori di alta montagna.
Tuttavia resta una salita che richiede un buon allenamento e capacità di adattarsi alla vita di gruppo in situazioni di confort ridotte quali il dormire e mangiare (nei campi alti) in tenda.
I ritmi che terremo saranno sempre allineati al normale procedere dell’alta montagna, senza mai forzare il ritmo tanto da affaticare ulteriormente il fisico e la nostra resistenza. Sarà una salita su misura per tutti i partecipanti!
Le attrezzature che ci serviranno saranno quelle adatte ad effettuare delle salite in alta montagna.
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